FRUTTA A POLPA

A questo gruppo appartengono un grande numero di specie fruttifere con caratteristiche per lo più zuccherine o acidulo-zuccherine, prodotte da alberi legnosi, arbusti e piccole piante erbacee. La frutta a polpa si consuma sia allo stato fresco che conservato.

 

Albicocca. Originario della Cina, l’albicocco è giunto sino a noi in epoca romana. Attualmente il maggior produttore mondiale è la California. I frutti sono drupe globose oppure oblunghe, con un tipico solco longitudinale; la buccia, ricoperta di una vellutata lanugine, è di colore giallo-aranciato e protegge una polpa dolce e profumata del medesimo colore. Tra le varietà principali sono da ricordare: la Reale d’Imola, con frutto grosso e polpa aromatica e profumata, la Canino, dal frutto medio con buccia, la Boccuccia, e la Cafona.

Cachi. La pianta del cachi è originaria della Cina, importata negli Stati Uniti d’America e da qui nel 1870 circa arrivata in Europa. Il frutto è una bacca grande come un’arancia, pesante, dal colore giallo aranciato. La buccia, liscia, sottile e trasparente, racchiude una polpa zuccherina e molle che può o meno contenere dei semi. Infatti esistono varietà di cachi con semi, generalmente coltivati a livello domestico, che sono commestibili già al momento della raccolta, e frutti senza semi che devono prima subire un periodo di maturazione fuori della pianta (ammezzimento) prima del consumo.

Ciliegia. È il frutto di due rosacee, originarie dell’Asia e largamente coltivate nel mondo. Dalla specie avium si ottengono drupe duracine, carnose, con polpa dolce e succosa; vengono chiamate anche "duroni" o "graffioni", adatti alla conservazione.
Il ciliegio della specie cerasus, invece, produce le "amarene", spiccagnole, con peduncolo più corto e frutto acidulo e aspro. Con la fermentazione delle ciliege nere e delle amarene si possono ottenere acqueviti (il kirsch) e liquori (maraschino, sherry brandy, ratafià). In erboristeria i peduncoli si impiegano per la preparazione di tisane con effetto diuretico.

Cocomero o anguria. È un frutto originario dell’Africa tropicale da dove poi si è diffuso nel resto del mondo. Si tratta di una pianta erbacea, annuale, con fusti striscianti lunghi qualche metro. Il frutto è di grosse dimensioni (anche 25 kg) e di colore che varia dal verde cupo e lucido al verde chiaro e variegato. La polpa a piena maturazione si presenta rossa, croccante e zuccherina, ricca di semi neri appiattiti, disposti in file longitudinali. Data la sua ricchezza in acqua (quasi il 94%), il cocomero è pressoché privo di potere nutritivo.

Fico. È una pianta, originaria dell’Asia Minore che produce un falso frutto, dalla buccia di colore verde chiaro che può arrivare al violaceo. La polpa è invece bianca con sfumature rosate. L’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali di fichi, che si impiegano sia allo stato fresco che essiccato. Esistono due specie di fichi:
– i "fioroni", che fruttificano due volte in estate con frutti grossi, verdi e meno saporiti;
– i "settembrini", che vanno in maturazione verso l’autunno.

Mela. Originario delle zone caucasiche dell’Asia, il Pirus malus è un’antichissima rosacea da frutto di cui si fa menzione persino nella Bibbia. Le numerosissime varietà coltivate oggi, insieme alle diverse tecniche di conservazione applicate, fanno della mela il frutto di tutte le stagioni. In pratica la mela è un "pomo", cioè un falso frutto, generalmente globoso, con polpa carnosa, farinosa o croccante, dolce-acidula e profumata. I semi sono contenuti nel vero frutto (il torsolo) diviso in 5 logge membranose. La buccia è sottile e resistente, lucida od opaca, di colore variabile a seconda della varietà (dal verde, al rosso, al giallo). L’Italia è insieme alla Francia il maggiore produttore di mele in Europa.
Ecco le principali varietà di mele presenti in commercio:
– Golden Delicious, frutti gialli con sfumature rosa nelle parti esposte al sole e leggera picchettatura. La polpa è dolce e consistente, e con la maturazione diventa più farinosa.
– Granny Smith, il colore della buccia è verde e la polpa croccante e acidula. Si usa anche in insalata.
– Stark Delicious (delizia), di forma caratteristica con 5 punte in corrispondenza del calice, superficie lucida colorata di rosso intenso. Ottima la conservazione ma col tempo tende a diventare farinosa.
– Renetta, appiattita, di colore giallo opaco con macchioline scure, utilizzata soprattutto per la cottura in forno.
– Royal gala, dal sapore dolce acidulato, buccia rosso chiaro con leggere striature gialle.

Melagrana. È un frutto globoso con scorza coriacea di colore bruno tendente al giallo o anche giallo vivo. All’interno troviamo delle logge separate da setti membranosi, che contengono dei semi polposi (granelli) di colore rosso-vino dal sapore acidulo e aromatico. La melagrana si consuma fresca o viene impiegata per preparare sciroppi o bibite.

Melone. È una pianta annuale, erbacea, con rami striscianti, originaria dell’Africa. Il frutto ha una forma sferica od ovale e polpa dolce di colore che varia dal bianco, al giallo, all’arancio intenso. Tutte le varietà contengono molti semi bianchi appiattiti posti al centro della bacca. I meloni si possono dividere in tre gruppi:
– i meloni retati, la cui buccia si caratterizza da striature in rilievo a formare una sorta di rete di un colore giallo-verdognolo;
– i meloni "cantalupi" o "zatte", di forma rotonda o schiacciata, con scorza divisa in spicchi;
– i meloni invernali o "di Natale", di forma allungata, con buccia rugosa verde o gialla, e polpa di colore quasi bianco. È il tipo di melone che si conserva più a lungo e solitamente si consuma nel meridione d’Italia durante il periodo natalizio.

Nespola del Giappone. È una drupa di forma globosa, colorata di giallo aranciato, di sapore dolciastro o agrodolce, raccolta da un alberello di origine orientale. Questa varietà di nespolo cresce bene presso il mare dove il clima mite gli permette di fruttificare in modo abbondante.

Pera. Originaria dell’Asia Minore, la pera è conosciuta fin da epoche preistoriche. Questo frutto, di forma allungata, è in realtà un falso frutto ("pomo"), poiché come per la mela, deriva dall’ingrossamento del ricettacolo fiorale. All’interno troviamo il vero frutto (il torsolo) formato da logge che racchiudono i semi. La polpa, tenera e profumata, è caratterizzata della presenza di piccoli granuli legnosi detti "sclereidi", di colore che varia dal bianco al crema. La buccia presenta una colorazione verdina, gialla, screziata di rosa o di rosso, o completamente ruggine.
Ecco le principali varietà di pere in commercio:
– Abate Fétel, di forma tipicamente allungata senza rugginosità. La buccia è piuttosto sottile, di colore verde-giallastro, la polpa è succosa e zuccherina.
– Conference, con frutto rugginoso per almeno i tre quarti della superficie.
– Decana del comizio, di grossa pezzatura, con la parte esposta al sole di colore rosa.
– Kaiser (Imperatore Alessandro), di pezzatura medio-grossa, con buccia rugginosa, polpa soda e compatta e molto sensibile alle manipolazioni.
– Passa Crassana, di grosse dimensioni e superficie irregolare, polpa butirrosa e granulosa. Poco conservabile.
– William (Argentina), con buccia sfumata dal verde al giallo al rosso, polpa granulosa e dolce.

Pesca. Originario della Cina, il pesco arrivò in Europa al tempo dei Romani e da allora si diffuse in tutto il mondo. I frutti sono drupe carnose, tondeggianti, ricoperte da una buccia vellutata o glabra. La polpa è succulenta, acidulo-zuccherina, bianca o gialla, piuttosto compatta; racchiude un grosso nocciolo legnoso, ovoidale, appuntito, dalla superficie fortemente incisa, con all’interno una mandorla non commestibile. La "pesca noce" (o nettarina) è un frutto di lontana origine italica ottenuto da opportuni innesti botanici. Possiede polpa morbida e compatta, ed è ricoperto da una buccia liscia. Le varietà di pesca sono moltissime e si possono classificare in base a diversi criteri:
a) per la qualità della buccia: vellutata (tomentosa) o liscia;
b) per la polpa più o meno aderente al nocciolo: sono dette duracine quelle varietà che non si staccano bene dal nocciolo, mentre sono spiccagnole quelle pesche la cui polpa facilmente si stacca dal nocciolo centrale;
c) per il colore della polpa: pasta gialla, pasta bianca;
d) per l’epoca di maturazione: da maggio a settembre inoltrato.

Prugna o susina. È una pianta originaria del Caucaso e ormai coltivata diffusamente in tutto il mondo. I frutti, chiamati indifferentemente prugne o susine, sono drupe globose od ovoidali, solcate lateralmente, rivestite da una buccia liscia e sottile, variamente colorata, ricca di pruina. La polpa delle prugne è succosa e di varia consistenza, dal gusto acidulo. Alcune varietà di prugne sono indicate per la trasformazione industriale per produrre marmellate e frutta secca, con effetti depurativi e lassativi.
Ecco le principali varietà di prugne in commercio:
– California e Stanley, di forma ellissoidale, colore violaceo, e polpa soda che si stacca dal nocciolo.
– Regina Claudia, sferoidale, di piccola pezzatura, color verde chiaro e polpa soda.
– Goccia d’oro, Mirabella, dalla forma quasi cuoriforme, colore giallo oro, polpa gialla, duracina, di pezzatura media.
– Regina Vittoria, di forma ellissoidale, colore rosato a polpa spiccagnola.
– Santa Rosa, di grossa pezzatura, duracina.

Uva. È una pianta (Vitis vinifera) originaria del Mar Caspio, coltivata dagli Egizi già 4000 anni prima di Cristo e oggi diffusasi in tutto il Mediterraneo, nel centro Europa e nell’America del Nord. Il frutto si presenta in grappoli di forma diversa, costituiti da un raspo o "racemo" che rappresenta l’intelaiatura sulla quale si inseriscono gli acini (bacche) di vario colore, contenenti dei semi (vinaccioli) dai quali si può anche estrarre un olio per uso alimentare.
La maggior parte del raccolto di uva è destinato alla vinificazione (circa il 90%) e la quota rimanente viene venduta come uva da tavola.
Ecco le principali varietà d’uva in commercio:
– Italia, con grappoli grandi, acini grossi, dorati, dal tipico sapore delicato.
– Cardinal, con acini grossi, colore rosso violaceo e polpa verdastra.
– Americana, dai grappoli allungati, con acini piccoli e buccia spessa di colore nero-violacea.
– Regina (o "Mennavacca") bianca, dai grossi grappoli, acini ovali, giallo dorati o ambrati, buccia sottile e polpa carnosa e dolce.