ORTAGGI A RADICE

Di questi ortaggi si consumano i fittoni, radici di varie dimensioni, ricche d’acqua e di alcune sostanze aromatiche.

Barbabietola rossa. Tipica per il suo colore rosso violaceo a bande concentriche più o meno intense. Il sapore è dolciastro.
Di questa varietà di bietola si utilizza la radice. La barbabietola si commercializza cruda o cotta (sottovuoto), pronta per il consumo.
Per le barbabietole rosse cotte è necessario controllare che il condizionamento sia avvenuto sottovuoto e sia ancora integro. Devono essere assenti muffe e macchie scure decolorate.

Carota. È una pianta con radici di colore giallo-arancio in cui si può distinguere una parte esterna, la corteccia, tenera, di colore più o meno intenso, e la parte interna, il cuore, dura e consistente.
In base alle caratteristiche del fittone, si distinguono tre tipi di carote:
• carote lunghe;
• carote medio-lunghe;
• carote corte.
I fittoni devono essere sani e lisci, uniformemente colorati, non biforcati e senza spaccature. Sono preferibili carote che presentano poco verde al colletto. Le taglie piccole e medie sono di solito meno fibrose.
I contorni tipici preparati con carote sono: glassate, alla crema, in purea, Vichy, al burro.

Rapa. Pianta erbacea dal fittone carnoso e ingrossato, leggermente schiacciato, con la buccia di colore bianco o violetto e la polpa bianca di consistenza soda e dal sapore dolciastro.
Le rape devono presentare una certa consistenza alla pressione. La superficie non deve avere colorazioni anomale con macchie scure.
Si preparano solitamente cotte in minestra oppure "al verde".

 

Scorzonera. È una radice allungata e carnosa, rivestita da una corteccia di colore grigio-marrone, con polpa bianca, di sapore lievemente amarognolo.
Sotto il nome scorzobianca si intende una radice allungata con corteccia di colore più chiaro e polpa candida.
Deve essere pulita e soda, priva di muffe o macchie scure.
Entrambe si consumano lesse o fritte con pastella.

 

Sedano-rapa. Noto come sedano di Verona, è una varietà di sedano coltivata per le radici, piuttosto voluminose, rivestite da una corteccia bruna, con polpa bianca dal sapore gradevole e gustoso.
In genere viene presentato cotto al burro o in salsa di senape.

Ravanello. Il colore rosso di alcune varietà è dovuto alla presenza di antociani nella buccia della radice.
La polpa è sempre di colore bianco, croccante e dal sapore piccante per la presenza di una particolare essenza detta rafanolo.
Si consuma generalmente crudo in insalata, dopo un accurato lavaggio.