ORTAGGI A FUSTO

Il cardo e il sedano sono inseriti tra gli ortaggi a fusto, poiché la parte della pianta più consumata è il fusto erbaceo.
Naturalmente, vista la funzione strutturale del fusto, questi ortaggi risultano particolarmente fibrosi; d’altra parte è proprio questa specifica e caratteristica consistenza ad essere sfruttata in cucina, tanto nelle ricette a crudo quando in quelle a cotto.

Cardo. Ricorda un grosso sedano bianco, con costole lunghissime e quasi bianche. Esiste anche una varietà di cardo con foglie spinose alle estremità. I cardi possono essere di due varietà principali: a gambo pieno, migliore da consumarsi crudo, e a gambo incavato, più adatto per la cottura.
I criteri di freschezza sono simili a quelli del sedano. Si prepara alla parmigiana, al midollo, in pinzimonio, fritto.

Sedano. Si presenta con delle lunghe coste bianche o verdi a seconda della varietà. Se ne consumano le costole crude (quello bianco) o anche cotte (quello verde), dopo aver scartato le foglie verdi.
Le coste di sedano devono essere fresche, senza tacche nere, ed esenti da insetti o parassiti, senza steli fioriferi, sgrondati dopo il lavaggio.
Si utilizza nella preparazione di minestroni, insalate miste, pinzimonio ecc.